Riflessioni sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e Umanità
Piacere sono onorato – e per certi versi emozionato – di aprire la mia Rubrica di Kevin all’infinita moltitudine di navigatori che popolano il web. Da dove partiamo? Partiamo dalla mia personale presentazione. Per chi non mi conoscesse sono Kevin, una persona, se si può definire così, atipica. Sono da sempre appassionato alle più svariate forme di conoscenza e mi crogiolo frequentemente – durante i tempi morti – in riflessioni più o meno profonde. Alcune di queste vorrei umilmente e se mi permettete con gentilezza, esternare a voi. Contando sul fatto che gli illustri lettori che leggeranno questo e altri articoli nella Rubrica di Kevin, ne apprezzeranno la fattura. Con l’obiettivo di spingere ad una riflessione critica dei contenuti, vedendone umanamente i limiti e le potenzialità di questi pensieri.

L’argomento principe: l’IA, l’Intelligenza Artificiale
L’uomo è un animale che si distingue dagli altri per due fattori: trasforma il mondo che lo circonda a sua immagine e ha la capacità, non meno importante, di trasmettere la conoscenza dagli avi più lontani ai contemporanei, senza discontinuità di tempo. L’uomo è capace altresì di grandi innovazioni che rivoluzionano l’era in cui esso vive. Quest’epoca non la possiamo analizzare, se non facciamo riferimento ad una delle più grandi scoperte moderne che la tecnologia ci ha posto: lei, l’intelligenza artificiale! L’invenzione delle invenzioni, il cervello di carne e spirito che si è fatto di silicio e carbonio. Rotocalchi di giornale, siti web che si azzuffano per avere la notizia bomba sui recenti sviluppi di questa disciplina che alla maggior parte della popolazione appare come un sapore criptico impermeato di fascino frammisto a mistero. Nella versione della Rubrica di Kevin, proverò a darvi il mio punto di vista, cercando di analizzare l’argomento nel suo quadro d’insieme, per ipotizzare le prospettive future, i possibili scenari per creare suspance ad un film che è in divenire.
L’IA, una lettura universale
La nuova intelligenza artificiale è così un libro che racconta del mondo e delle sue innumerevoli sfaccettature. Parla delle cose naturali e di quelle create dalla mente umana. Tra le sue pagine si intersecano saperi e concetti, e da questi ultimi si diramano come in una tela altri concetti in cui il curioso si innamora e ne rimane inesorabilmente invischiato. Questo è l’IA, il motore a propulsione nucleare della conoscenza che renderà giustizia all’ideale di Comenio. Costui sosteneva la pansofia il sistema per cui l’intera umanità viene in contatto con il sapere universale ed essa conoscerà tutte le leggi che governano il mondo naturale. Le leggi universali sono evidenti poiché riguardano la nostra quotidianità, sfuggenti perché impermeate da un’attenta osservazione scientifica che non lascia spazio ad una lettura superficiale cioè all’opinione. La potenza dell’uomo non sta nei muscoli bensì nella conoscenza, di questa conoscenza l’intelligenza artificiale si è fatta oracolo, dando luce all’ignoranza che tanti danni fà e ha fatto nel corso del tempo. Quindi apriamoci, per leggere l’universo. Per le infinite possibilità che ci riserva il futuro, anche nella Rubrica di Kevin.
Non una fine, ma l’inizio
Grazie mille. Ho voluto fare questa breve presentazione pensando all’incredibile avventura che mi spetta, fatta di notti insonni, di instancabile ricerca, di smaniante voglia di scrivere nella mia Rubrica di Kevin.
Leggetela come una dedica a voi. Come un atto d’amore che un ragazzo o una ragazza fa al suo amato o alla sua amata. Dove il sacrificio è alternato ad un incredibile gioia, nel gusto di compiacervi virtualmente. Spero che vi sia piaciuto questo breve articolo, con dentro un piccolo assaggio di come vedo il mondo, espressione che si evidenzia nel mio modo di scrivere. Continuate a seguirci sul nostro sito e sul nostro profilo instagram!
A presto, Kevin.